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Parigi, non solo Tour Eiffel: 7 tappe imperdibili per un romantico viaggio per due

ParigiParigi, non solo Tour Eiffel: 7 tappe imperdibili per un romantico viaggio per due - allhotel.it

Passeggiate al tramonto, cene sospese sulla città, promesse scritte sui muri: Parigi resta il luogo dove ogni coppia sogna di tornare a dirsi “ti amo”.

C’è un momento in cui la città dell’amore smette di essere solo uno slogan turistico e diventa un’esperienza reale. Succede quando si atterra a Parigi con la persona giusta. Ogni angolo sembra sussurrare parole dolci, ogni scorcio invita a fermarsi, guardare e stringere più forte la mano dell’altro. Per chi cerca un’occasione speciale o vuole semplicemente vivere qualcosa che resti, Parigi offre molto più di quanto si racconta nelle cartoline. È fatta di gesti semplici e luoghi silenziosi che restano nella memoria anche quando si torna a casa. E in questo itinerario tra i luoghi più romantici, ogni tappa ha un motivo per diventare una promessa nuova o un ricordo che si riaccende.

Passeggiate, promesse e panorami: l’amore nei dettagli quotidiani

Iniziare da una passeggiata nel centro di Parigi è quasi obbligatorio. Ma non perché lo dicono tutte le guide: è il modo più semplice per accorgersi che l’atmosfera è già tutta lì, tra i ponti che si riflettono nella Senna, i lampioni accesi al crepuscolo e la Tour Eiffel che si svela piano, dietro le strade eleganti degli Champs-Élysées. Camminare in due, senza una meta precisa, è forse la cosa più romantica che si possa fare.

Parigi

Tour Eiffel che si svela piano, dietro le strade eleganti degli Champs-Élysées – allhotel.it

Da Montparnasse, poi, lo sguardo si allarga. A 210 metri di altezza, il panorama che regala la terrazza del 56esimo piano è quasi irreale: Parigi intera si stende sotto gli occhi, con la Torre Eiffel che finalmente si guarda da lontano, come un sogno che si può misurare in luci e tetti.

La Senna, al tramonto, cambia colore. Un giro in battello in quelle ore diventa un piccolo rito di coppia: le facciate dei palazzi storici si accendono, la musica in sottofondo accompagna una cena, le parole si fanno più lente. Molti tour offrono anche la possibilità di cenare a bordo, aggiungendo una nota perfetta a un momento già incantato.

E se volete esagerare davvero, allora c’è una cena al 58 Tour Eiffel, direttamente sulla Torre. Non è solo per il panorama: cenare lì significa far parte della città, vivere Parigi non da spettatori ma da protagonisti. Una cena così si ricorda per anni, soprattutto se accompagnata da un brindisi e da una dichiarazione che magari si aspettava da tempo.

Poi si sale a Montmartre, quartiere che ha fatto dell’arte e della nostalgia il suo simbolo. Tra i tavolini dei vecchi caffè, tra il profilo del Sacro Cuore e i passi lungo le viuzze acciottolate, si ha la sensazione di essere finiti in un film d’altri tempi, quando l’amore si diceva tra una poesia e uno sguardo.

Muri da leggere, ponti da attraversare e baci da ricordare

Dietro la stazione Abbesses, si nasconde una delle opere più intime di tutta Parigi: il Muro dei Ti Amo, un collage di 612 piastrelle blu su cui sono incisi 311 modi diversi per dire “ti amo” in 250 lingue. È stato creato da Frédéric Baron e Claire Kito per unire le culture nel nome dell’amore. Non serve altro che fermarsi lì qualche minuto, leggere, riconoscere magari la propria lingua o quella di un viaggio passato, e scrivere nella mente un altro modo per dirlo, oggi.

I ponti della Senna raccontano invece le promesse fatte e lasciate lì, agganciate a un lucchetto. Anche se molti sono stati rimossi, il Ponte delle Arti e il Ponte dell’Archevêché sono ancora luoghi simbolo delle coppie innamorate, che lasciano il segno del proprio passaggio con un piccolo gesto, un nome inciso, una chiave gettata nel fiume.

E se il romanticismo ha un luogo perfetto per un bacio, quello è il Pont de Bir-Hakeim. Da lì si gode una delle viste più cinematografiche sulla Tour Eiffel, e non a caso è uno degli sfondi preferiti da fotografi e registi. Passarci al tramonto, mano nella mano, vale più di mille parole.

Parigi, insomma, è fatta di cose da vedere ma soprattutto da sentire. E ogni coppia, in fondo, costruisce il suo itinerario personale, fatto di panchine, panini caldi mangiati tra un museo e una stazione, o semplicemente di una frase detta nel posto giusto. Chi ama davvero, a Parigi lo capisce ancora meglio.

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