Crea un portabiancheria fai-da-te con materiali riciclati come cartone, stoffa o jeans: utile, bello e adattabile a ogni spazio.
Quando il portabiancheria si rompe o non è più adatto allo stile della stanza, la soluzione migliore può essere farne uno con le proprie mani. Il fai-da-te, in questo caso, non è solo una scelta economica, ma anche creativa e personalizzabile. Con pochi strumenti e materiali che spesso si hanno già in casa — come scatole di cartone, vecchi jeans, avanzi di stoffa, corda, bidoni di metallo — si può costruire un oggetto resistente e perfetto per l’ambiente in cui viviamo. Il bello è proprio questo: ognuno può adattarlo allo spazio disponibile, al proprio stile d’arredo e persino al proprio budget.
Idee creative e materiali facili da trovare per costruire il tuo contenitore fai-da-te
Uno dei modi più semplici è usare una scatola di cartone robusta. Basta rinforzarla con colla, rivestirla con stoffa o carta adesiva, aggiungere due maniglie laterali ed ecco un contenitore leggero, pratico e subito utilizzabile. Se si cerca qualcosa di più resistente, i jeans usati sono perfetti. Tagliando le gambe e cucendole insieme si ottiene un cilindro robusto, con le tasche ancora utilizzabili per mollette o sacchetti profumati. Con un po’ di manualità si può anche cucire un sacco in stoffa, meglio se foderato e rinforzato alla base, perfetto per chi cerca una soluzione pieghevole e lavabile.

Idee creative e materiali facili da trovare per costruire il tuo contenitore fai-da-te – allhotel.it
Chi ha bambini può usare il feltro, che non si sfilaccia e si presta a decorazioni fantasiose. È l’ideale per creare contenitori colorati e divertenti, magari a forma di animali. Per uno stile più naturale si può scegliere la juta, facile da trovare sotto forma di sacchi da caffè. Basta foderarla all’interno per evitare che ceda e si otterrà un oggetto dall’aspetto rustico ed elegante. Un’altra opzione di grande effetto è la corda avvolta attorno a un contenitore rigido: l’aspetto finale è artigianale, perfetto per ambienti boho o marittimi.
Per un tocco industriale si può riutilizzare un bidone in metallo. Lasciandolo grezzo o verniciandolo a piacere, e inserendo un sacco interno in stoffa, si ottiene un portabiancheria originale e durevole. Anche un pallet di legno smontato può trasformarsi in una struttura verticale o con ruote, dove inserire sacchi estraibili. E se si ha a disposizione del bambù, lo si può usare per costruire una cornice leggera, perfetta per i bagni in stile zen o minimal.
Portabiancheria resistenti, moderni e traspiranti: anche con rete metallica e legno
Un’idea insolita ma molto funzionale è usare la rete metallica. Modellandola a cilindro e fissandola a una base tonda in legno, si ottiene un contenitore rigido, traspirante e dall’aspetto moderno. All’interno si può inserire un sacco di stoffa per proteggere i capi. Questo tipo di soluzione è molto usata anche negli open space o nelle camere giovani, dove si cerca un oggetto pratico ma non banale. In alternativa, si possono usare vecchie cassette della frutta, secchi in plastica rivestiti o strutture leggere con stecche di legno.
Il vantaggio di ogni portabiancheria fai-da-te è che si può adattare alle misure disponibili, decidere i colori, la forma, il tipo di apertura e persino se aggiungere manici, ruote o una chiusura con coperchio. Non serve esperienza, solo un po’ di pazienza e voglia di sperimentare. I materiali si trovano facilmente anche nei mercatini dell’usato o nei garage. Spesso basta aprire un armadio per scoprire che si ha già tutto il necessario per iniziare. E anche se il risultato non è perfetto, sarà unico, originale, e fatto da voi.
Il progetto può diventare anche un’attività da fare in famiglia, con i bambini o con il partner, creando insieme un oggetto che non si limita a contenere panni sporchi, ma racconta un’idea di riuso, risparmio e creatività quotidiana.
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