News

Bonus casa e condominio, scatta la corsa al pagamento: se non saldi entro il 31 dicembre perdi le detrazioni

Bonus casaBonus casa e condominio, scatta la corsa al pagamento: se non saldi entro il 31 dicembre perdi le detrazioni - allhotel.it

Se il pagamento arriva dopo Capodanno, si perde la detrazione: ecco cosa dice la legge sul criterio di cassa e quali bonus sono a rischio nel 2026.

Il tempo stringe. Per accedere ai bonus fiscali previsti per il periodo d’imposta 2025, la data chiave è il 31 dicembre. Non basta aver eseguito i lavori, né avere in mano una fattura: la condizione determinante è che il bonifico parlante sia stato effettuato e contabilizzato entro la fine dell’anno. È questo il criterio di cassa, stabilito dalla normativa fiscale italiana, che lega il diritto alla detrazione alla data del pagamento, non a quella dell’intervento o della fatturazione. Una regola che riguarda sia i privati che i condomìni, e che può fare la differenza tra ottenere o perdere il beneficio.

Come funziona il criterio di cassa e cosa comporta

Secondo il principio del criterio di cassa, la detrazione fiscale legata ai bonus edilizi è riconosciuta solo se il pagamento è avvenuto entro l’anno fiscale di riferimento. Questo significa che, per ottenere la detrazione nel 2025, il bonifico deve essere effettuato entro il 31 dicembre 2025. Se il pagamento viene posticipato anche di un solo giorno, il beneficio fiscale slitta all’anno successivo, e in alcuni casi può non essere più disponibile nelle stesse condizioni o venire meno del tutto.

Nel caso dei condomìni, è l’amministratore ad avere il compito di garantire il rispetto delle tempistiche. I singoli condomini, infatti, potranno riportare in dichiarazione solo la quota di spesa effettivamente pagata dal condominio nell’anno. Vale lo stesso per i lavori effettuati su abitazioni private: non conta quando è stato fatto il lavoro, ma solo quando è stato pagato.

Bonus casa

Il bonifico parlante, obbligatorio per le detrazioni – allhotel.it

Ciò implica una precisa organizzazione: bisogna non solo saldare in tempo, ma usare il giusto strumento. Il bonifico parlante, obbligatorio per le detrazioni, deve contenere la causale corretta, il codice fiscale del beneficiario e, in caso di lavori condominiali, anche l’indicazione del condominio e di chi effettua il pagamento. Bonifici ordinari o non tracciabili non sono ammessi ai fini della detrazione.

Molti cittadini ignorano che senza un pagamento tempestivo e tracciabile, si rischia di perdere completamente l’accesso ai bonus, soprattutto quelli che scadranno o cambieranno a partire dal 2026. È quindi essenziale prestare attenzione ai tempi bancari, ai giorni festivi e agli eventuali ritardi nei sistemi di pagamento.

I bonus edilizi in scadenza e perché è fondamentale rispettare i tempi

Il bonus barriere architettoniche è uno degli incentivi più a rischio. Attualmente permette di detrarre il 75% delle spese sostenute per l’abbattimento di ostacoli e l’adattamento degli spazi. Ma la legge di bilancio prevede che sia valido solo fino al 31 dicembre 2025. Se il bonifico avviene nel 2026, il beneficio non è più valido, anche se i lavori sono già stati eseguiti.

Stessa situazione per il Bonus Ristrutturazioni, che oggi consente una detrazione del 50% per le prime case e del 36% per le seconde, con un tetto massimo di 96.000 euro per immobile. Dal 1° gennaio 2026, salvo proroghe, le percentuali caleranno rispettivamente a 36% e 30%. In pratica, pagare in ritardo equivale a ottenere meno soldi indietro dallo Stato, o peggio, perdere l’intero beneficio in caso di bonus in scadenza.

La tempistica diventa ancora più delicata in presenza di stati avanzamento lavori (SAL), che richiedono più tranche di pagamento. Ogni stato di avanzamento corrisponde a una percentuale del lavoro concluso e deve essere saldata singolarmente, nei tempi utili, per poter essere detratta. Un errore di pochi giorni può trasformarsi in una perdita economica concreta, soprattutto in interventi di grandi dimensioni.

Chi gestisce interventi edilizi o opere su parti comuni condominiali dovrebbe già ora coordinarsi con fornitori e amministratori, per assicurarsi che tutti i bonifici siano predisposti ed eseguiti per tempo. Le banche, nei giorni festivi o in prossimità delle chiusure natalizie, possono ritardare la contabilizzazione, rendendo inefficace un pagamento apparentemente puntuale.

Chi desidera accedere ai bonus dovrà quindi non solo effettuare i lavori, ma pianificare i pagamenti con attenzione, verificando che tutte le condizioni previste dalla legge siano rispettate. Il rischio, in caso contrario, è quello di vedere svanire il diritto a migliaia di euro di detrazione, senza possibilità di recupero.

Change privacy settings
×