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Invalidità, anche con il 46% spetta la pensione: a quanto ammonta il pagamento

Assegno disabiliGli importi sull'invalidità civile - (allhotel.it)

Chi ha una percentuale di invalidità civile del 46% può accedere a importanti agevolazioni sanitarie, fiscali e lavorative

L’invalidità civile rappresenta una condizione giuridica tutelata dallo Stato italiano, che prevede una serie di benefici, agevolazioni e prestazioni economiche in relazione alla percentuale di invalidità riconosciuta. Per chi ha una percentuale di invalidità del 46%, è importante comprendere quali siano i diritti effettivi, soprattutto in termini di assegno mensile, agevolazioni fiscali, sanitarie e lavorative, alla luce delle ultime novità normative e aggiornamenti INPS del 2024 e 2025.

Per il riconoscimento dell’invalidità civile e della relativa percentuale, il cittadino deve sottoporsi a un accertamento sanitario effettuato da una commissione medico-legale, presso l’ASL o i centri medico-legali INPS. Dal 2025, in diverse province italiane è stata attivata una procedura telematica semplificata per la trasmissione del certificato medico introduttivo, che deve essere compilato da un medico certificatore.

Invalidità al 46%: diritti e assegno mensile

Per chi possiede un’invalidità pari al 46%, la normativa italiana prevede principalmente l’accesso a agevolazioni di natura sanitaria, fiscale e lavorativa, ma non a prestazioni economiche dirette. Infatti, l’assegno d’invalidità civile, ovvero la pensione di assistenza economica erogata dall’INPS, viene riconosciuto solo a chi ha una percentuale di invalidità superiore al 74%.

Sostegno disabili

I sostegni per chi ha una invalidità riconosciuta – (allhotel.it)

Tuttavia, chi ha una percentuale di invalidità al 46% ha diritto a:

  • Accesso al collocamento mirato, ovvero l’iscrizione nelle liste speciali per facilitare l’inserimento lavorativo presso i Centri per l’Impiego;
  • Fornitura gratuita di protesi e ausili medici personalizzati attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN);
  • Agevolazioni fiscali e contributi per facilitare l’occupazione e migliorare la qualità della vita.

L’assegno mensile per invalidità civile è riservato a chi supera il 74% di invalidità e, per il 2024, l’importo aggiornato dall’INPS è di circa 333,33 euro mensili per invalidi parziali con limiti reddituali specifici. Chi ha una percentuale di invalidità inferiore a questa soglia, come appunto il 46%, non riceve l’assegno economico ma gode di altri tipi di sostegni.

Tra i diritti più rilevanti per chi ha invalidità al 46% rientra la possibilità di ottenere ausili e protesi gratuite, indispensabili per migliorare l’autonomia personale e la qualità della vita. Questi ausili possono comprendere:

  • Carrozzine, girelli e altri dispositivi per la mobilità;
  • Protesi oculari, apparecchi acustici e busti ortopedici;
  • Altri strumenti personalizzati in base alla patologia specifica.

Per ottenerli, è necessario presentare all’ASL di residenza le prescrizioni mediche rilasciate da specialisti autorizzati. Il medico deve indicare nel piano riabilitativo la diagnosi, la terapia prevista e il tipo di ausilio necessario. In alcune regioni, per semplificare l’iter, è possibile richiedere la prescrizione anche al medico di famiglia.

L’ASL, dopo la verifica della documentazione che comprende il certificato di invalidità e il piano terapeutico, eroga l’ausilio senza alcun costo per l’assistito.

L’invalidità civile al 46% consente di accedere a misure di tutela lavorativa previste dalla Legge 68/1999, che disciplina il diritto all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Le principali facilitazioni sono:

  • Iscrizione nelle liste delle categorie protette presso i Centri per l’Impiego, per agevolare l’assunzione in aziende pubbliche e private;
  • Le aziende con più di 15 dipendenti sono obbligate a riservare una quota di posti di lavoro a persone con disabilità riconosciute, tra cui rientrano invalidi con percentuale pari o superiore al 46%;
  • Possibilità di contratti part-time agevolati (ad esempio, part-time al 50% più un’ora settimanale);
  • Diritto al collocamento mirato, che supporta l’inserimento e la permanenza nel mondo del lavoro.

Inoltre, chi ha invalidità pari o superiore al 51% può usufruire di specifici congedi per cure mediche, mentre per invalidità superiori al 66% sono previste esenzioni dal pagamento del ticket sanitario.

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