Le autorizzazioni concesse alle app rappresentano uno degli aspetti più delicati per la tutela della privacy e dell’integrità dei dispositivi mobili.
Con l’evoluzione delle versioni di Android, le funzionalità e i permessi richiesti dalle applicazioni sono diventati più articolati, spesso necessari per il corretto funzionamento ma anche potenzialmente pericolosi se concessi senza le dovute precauzioni.
Quando si installa una nuova app su uno smartphone Android, viene sempre richiesto di accettare o rifiutare varie autorizzazioni. Tuttavia, alcune di queste possono compromettere seriamente la sicurezza personale e i dati sensibili dell’utente.
Le autorizzazioni più pericolose da non concedere mai alle app: cosa può succedere
Tra le autorizzazioni più pericolose vi è quella relativa all’Accessibilità. Questa funzionalità, pensata per agevolare l’utilizzo del dispositivo a persone con disabilità, consente all’app di osservare tutto ciò che accade sullo schermo, modificare impostazioni e controllare funzioni del telefono come se fosse l’utente stesso a farlo.

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App come gli assistenti vocali utilizzano legittimamente questo permesso per eseguire comandi, ma in mani sbagliate può rappresentare una grave minaccia. Un’app malevola con accesso all’accessibilità potrebbe intercettare dati bancari, email, messaggi privati e altro ancora, mettendo a repentaglio la sicurezza dell’utente.
Per questo motivo, è consigliabile verificare periodicamente lo stato di questa autorizzazione accedendo a Impostazioni > Accessibilità > Menu Accessibilità e disattivare eventuali scorciatoie o permessi sospetti, soprattutto se si utilizza Android 12 o versioni successive, che offrono strumenti più avanzati per il controllo.
Il ruolo di amministratore del dispositivo conferisce all’app il controllo remoto sullo smartphone, con la possibilità di monitorare attività, modificare password, bloccare lo schermo o addirittura cancellare dati. Questa funzione può essere utile in ambito lavorativo o per applicazioni di sicurezza come “Trova il mio dispositivo”, ma è assolutamente sconsigliata per app di dubbia provenienza.
Per assicurarsi di non essere a rischio, è possibile controllare quali app godono di questo permesso tramite Impostazioni > App e notifiche > Accesso app speciale > App di amministrazione dispositivo. Le procedure possono variare a seconda della versione di Android, ma questa verifica è fondamentale per prevenire accessi non autorizzati.
Un’altra autorizzazione che può esporre a rischi elevati è quella che consente a un’app di installare altre applicazioni da fonti esterne al Google Play Store. Sebbene talvolta utile per sviluppatori o utenti esperti, questa possibilità apre la porta a malware e software dannosi che possono compromettere il dispositivo e i dati personali.
Per evitare problemi, è importante controllare e gestire questa autorizzazione da Impostazioni > App > Accesso speciale per le app > Installa app sconosciute, dove è possibile vedere quali app hanno il permesso e disabilitarlo se necessario.
La funzione Mostra sopra altre app permette a un’app di visualizzare finestre o notifiche sovrapposte durante l’uso di altre applicazioni. Mentre app come Facebook Messenger la sfruttano legittimamente per le chat, questo permesso può essere utilizzato per mostrare pubblicità indesiderata o persino schermate di phishing.
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