La muffa nel cassetto della lavatrice è un problema comune che può compromettere la qualità dei capi e la salute della famiglia.
Spesso la formazione di muffa nel cassetto della lavatrice è dovuta all’accumulo di residui di detersivo e ammorbidente, un ambiente umido ideale per la crescita batterica. In particolare, dosare in modo corretto i prodotti per il bucato è fondamentale: un eccesso di detersivo non solo spreca risorse ma favorisce anche l’insorgenza di macchie scure e odori sgradevoli.
Oltre a questo, l’uso eccessivo di ammorbidente è un fattore da tenere sotto controllo. Non solo può danneggiare i tessuti, ma contribuisce anche all’inquinamento ambientale domestico. Per questo motivo, è consigliato limitarne l’impiego o sostituirlo con alternative più sostenibili.
Soluzioni ecologiche ed efficaci contro muffa e batteri
Tra i rimedi più efficaci per mantenere la lavatrice pulita e libera da muffa vi sono l’impiego di percarbonato di sodio e bicarbonato di sodio. Questi prodotti naturali rappresentano un’alternativa ecologica ai detergenti chimici, in grado di rimuovere efficacemente i residui accumulati nel tempo e disinfettare le parti interne dell’elettrodomestico.

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Un consiglio prezioso è di preparare una soluzione con percarbonato e bicarbonato da utilizzare regolarmente per un ciclo di lavaggio a vuoto, in modo da eliminare ogni traccia di sporco e muffa dal cassetto e dal filtro. Al contrario, è bene evitare l’uso dell’aceto in lavatrice, soprattutto se diluito, perché può risultare altamente corrosivo e dannoso per le componenti interne.
In alternativa, si suggerisce l’uso di acido citrico, più delicato e altrettanto efficace per la pulizia e la disinfezione. Oltre a utilizzare prodotti specifici per la pulizia, un gesto semplice ma essenziale è quello di lasciare il cassetto aperto dopo ogni lavaggio. Questa pratica consente all’umidità residua di evaporare e impedisce la formazione di muffa nelle fessure più nascoste.
Infine, non bisogna trascurare la pulizia periodica del filtro e della guarnizione della porta, zone dove spesso si accumulano sporco e batteri. Un’attenzione costante a questi dettagli garantirà un ambiente più sano per i tessuti e prolungherà la vita dell’elettrodomestico.
Se la lavatrice è particolarmente usata, vale anche la pena di eseguire una pulizia profonda ogni due o tre mesi, magari con l’aiuto di un tecnico che può ispezionare i componenti interni e verificarne il corretto funzionamento. In generale, tenere d’occhio questi piccoli dettagli contribuisce a mantenere la lavatrice in buono stato più a lungo, migliorando la qualità del bucato e riducendo la necessità di interventi di riparazione costosi.
Muffa nel cassetto della lavatrice, solo così i batteri non hanno scampo: salva subito i tuoi capi
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